lunedì 19 marzo 2012



2012-03-16 16:51
RIFIUTI: CONFESERCENTI NAPOLI, NO A NUOVO AUMENTO TARSU NAPOLI
(ANSA) - NAPOLI, 16 MAR - "Appare come una ulteriore beffa il ventilato aumento alla tassa rifiuti che la Provincia intende addebitare ai cittadini e agli imprenditori del nostro territorio". E' quanto afferma il presidente della Confesercenti di Napoli, Vincenzo Schiavo, in relazione alle ipotesi di nuovi aumenti della tarsu. "E' veramente intollerabile che al danno subito in primo luogo dai cittadini debbano essere gli stessi a pagarne i costi, da ogni punto di vista: ambientale, della salute, dell'immagine ed anche quello economico". "Inoltre" - prosegue Schiavo - la notizia giunge in presenza di una grave e lunga crisi economica, che sta piegando le imprese, il turismo ed i cittadini/consumatori, scaricando ancora su di esse e sui cittadini che sono in regola anche il costo di una larga evasione al tributo, mai affrontata seriamente e con energia, nonostante i tanti strumenti ormai a disposizione degli enti preposti e obbligati a tali controlli". Evidenzia Schiavo: "Questa sciagurata notizia sia per tutti gli enti e le istituzioni coinvolti - Comuni, Provincia, Regione, governo e Parlamento - lo stimolo finale al varo definitivo e concretamente visibile di un ciclo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti degno di tale nome, che incentivi ed organizzi una vera raccolta differenziata e che metta in moto tutto quanto occorre per una definitiva soluzione ad una situazione i cui costi non debbano gravare soltanto sui soliti noti. Occorre anche mettere fine a veti incrociati che passano sulla testa dei cittadini e che creano danni, rischi ed incertezze di ogni tipo, come sta ad esempio accadendo in queste ore nella aule parlamentari". "La Confesercenti di Napoli ritiene doveroso non attivare questo ulteriore balzello - sostiene Schiavo - che graverebbe dolorosamente e beffardamente sulle imprese commerciali e turistiche della città e della sua provincia, già duramente compromesse e vessate da imposte e tributi che, nella nostra Regione, raggiunge l'enorme percentuale del 68%".(ANSA).

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